Tra tutti i popoli che sono venuti ad installarsi in Francia e particolarmente a Marsiglia, ve ne sono taluni più di altri che hanno senza dubbio seganto la storia della città e della sua popolazione: è il caso del popolo italiano.
Invero, i nativi della penisola sono stati sempre presenti a Marsiglia, che sia stato in maniera permanente o solo temporanea, attraverso le attività marittime, commerciali, ma anche grazie alla presenza di operai, artigiani o paesani che venivano, da secoli, a cercare lavoro nella città.
Già durante il XVIIIe, le persone originarie principalmente del Nord Italia, ma essenzialmente delle Liguria, rappresentavano 5/6 % della popolazione marsigliese.
Tra la fine del XIXesimo secolo e gli anni 60 del 900’, gli italiani costituivano la comunità straniera più numerosa di Francia. Certo, l’integrazione è stata più turbolenta di quanto si pensi, ma oggi, questa immigrazione e i suoi discendenti si sono amalgamati nel contesto sociale.
Ai giorni nostri, gli scambi tra Francia e Italia sono fitti così come nel passato. Molti sono gli italiani che decidono di venire ad abitatre in Francia a medio o lungo termine.
La Francia costituisce la seconda destinazione scelta dagli studenti, dopo la Spagna e prima della Germania e della Gran bretagna. Questo trend è stabile dal 1997. Gli studenti italiani rappresentano difatti il 14,1% dei giovani accolti in Francia nel quadro del programma Erasmus.
Se poi, agli inizi del 900’ quella italiana era stata una’immigrazione costituità per lo più da contadini ed operai, a partire dagli anni del boom economico cominciarono a spostarsi anche professionisti ed imprenditori.
La Francia continua tutt’oggi ad accogliere operatori italiani del settore della ristorazione ma non solo, molti sono infatti coloro che cercano fortuna oltr’alpe.
Infine, l’intensità delle relazioni economiche tra Francia e Italia favorisce certamente gli scambi commerciali e culturali.
Cosa accade allora quando uno studente o un lavoratore o ancora un turista decidono di installarsi o prolungare la loro permanenza in Francia?
Ecco le principali procedure amministrative che un cittadino italiano deve svolgere per stabilirsi in Francia.
Trovare un alloggio
Sarà possibile trovare un alloggio grazie alla vostra rete di conoscenza ma anche consultando gli annunci cartacei o i siti internet specializzati, utilizzando i servizi di una delle svariate agenzie immobiliari (che organizzano visite e successivamente redigono i contratti di locazione). Se affitterete un alloggio tramite un'agenzia immobiliare, quest'ultima vi addebiterà i costi dei suoi compensi; generalmente i costi si aggirano attorno a un mese di affitto.
In Francia esistono anche degli alloggi sociali in affitto, destinati a persone con risorse modeste (tali risorse sono determinate da un massimale di reddito). La domanda di un alloggio sociale o di un'abitazione ad affitto moderato (HLM) è da fare, nella maggior parte dei casi, in municipio. Per richiedere un alloggio sociale, è necessario compilare un modello fornito dal Governo che vi permetterà di effettuare la ricerca in più comuni. Questa ricerca può essere effettuata presso le agenzie HLM del dipartimento in cui si desidera risiedere, o presso il municipio della città in cui si desidera vivere. È inoltre possibile effettuare una richiesta direttamente online. La registrazione della domanda non equivale al rilascio di un alloggio sociale. L'assegnazione di un alloggio sociale è decisa da una commissione di assegnazione in funzione delle vostre risorse e della vostra situazione sociale. Il tempo di attesa per ottenere un alloggio è molto variabile a seconda dei territori (da alcune settimane a diversi anni).
Per poter affittare un alloggio e installarvi, è necessario:
- In ogni caso, firmare un contratto di locazione o di affitto, che stabilista prima di tutto l’importo del canone.
Il contratto di affitto è, generalmente, concluso per una durata di 3 o 6 anni, rinnovabile tacitamente;
- Versare al proprietario un deposito cauzionale, che viene solitamente restituito un mese dopo la vostra partenza;
- Avvalersi di una cauzione con la quale una terza persona s'impegna a pagare i canoni in caso di inadempienza da parte vostra. Questa cauzione non è obbligatoria, ma è richiesta da molti proprietari;
- Redigere un inventario dei luoghi per constatare, con il proprietario o il suo rappresentante, lo stato in cui si trova l'alloggio al momento della firma del contratto;
- Se poi desiderate lasciare l'alloggio affittato, dovrete:
inviare al proprietario un preavviso per informarlo della partenza. Il periodo di preavviso varia a seconda della vostra situazione personale (da 1 a 3 mesi in anticipo) ed effettuare un inventario dei luoghi. Se non viene rilevato alcun danno, il deposito di garanzia, versato al momento della firma del contratto d'affitto, vi sarà restituito integralmente;
- Oltre all’affitto, il locatario deve pagare altre spese legate all’alloggio:
le spese che fanno capo al conduttore sono: acqua fredda e calda, energia elettrica, riscaldamento, telefono, rifiuti domestici, assicurazione dell'alloggio, tassa sull’alloggio; alcune di queste spese possono essere incluse nell'importo dell'affitto.
- Prima di firmare il contratto di affitto, assicuratevi:
- di aver identificato la totalità delle spese da pagare,
- dello stato sanitario dell’alloggio,
- che questo sia conforme alle vostre esigenze.
Trovare un lavoro
Vi sono diverse possibilità per accedere a un posto di lavoro:
- Come lavoratore dipendente: vi può essere proposto di firmare un contratto a tempo indeterminato (CDI), un contratto a tempo determinato (CDD), o di iscrivervi a un'agenzia di lavoro interinale (offerte di lavoro temporanee che soddisfano esigenze specifiche dei datori di lavoro);
- Come lavoratore indipendente invece, potrete creare la vostra azienda o dare corso a una attività di commercio.
Spetta a voi adottare le misure necessarie per la vostra ricerca di lavoro.
A tal fine, potete fare riferimento alla vostra rete personale (famiglia, amici, conoscenti) e alle reti sociali professionali esistenti che vi aiuteranno a valorizzare il vostro percorso professionale e a sviluppare i vostri contatti.
Potete avvicinarvi al Polo Occupazione (Pôle Emploi), incaricato dell'accoglienza, dell'informazione, dell'orientamento e dell'accompagnamento delle persone in cerca di occupazione o di formazione. Potete anche avvicinarvi ad una missione locale, se avete meno di 26 anni, o ad un «Cap emploi» se siete in una situazione di disabilità.
Prima di procedere alla ricerca di un lavoro, è opportuno predisporre tutti i documenti utili: curriculum vitae (CV), lettera di motivazione, diplomi, attestati dei datori di lavoro, ecc.
L'iscrizione a Pôle Emploi avviene esclusivamente via internet. In caso di difficoltà materiale o tecnica (non si dispone di un computer, non si sa come compilare il file), si può contattare telefonicamente Pôle Emploi o recarsi al servizio Pôle Emploi più vicino a casa.
Le offerte di lavoro sul sito Internet di Pôle Emploi sono consultabili senza registrazione preliminare.
Potete anche iscrivervi ad agenzie di lavoro interinale che possono offrirvi incarichi di lavoro temporaneo.
Aprire un conto in banca
Per stabilirsi in Francia, l'apertura di un conto bancario è spesso una condizione sine qua non. Infatti, se alcune operazioni possono eventualmente essere effettuate tramite un conto estero, questa soluzione non è né pratica né economica.
Qualunque sia la vostra nazionalità, l'apertura di un conto bancario in Francia richiede di fornire:
- Un documento d'identità: carta di identità, passaporto, visto o permesso di soggiorno;
- Un documento che attesti il vostro domicilio: ricevuta di affitto, fattura, attestato di alloggio;
- Una firma.
Iscriversi alla CAF
A patto di soddisfare alcuni criteri, come quello di un soggiorno regolare e di risorse insufficienti, è possibile beneficiare di un aiuto per il pagamento dell’alloggio (Aiuto personalizzato per l'alloggio o indennità di alloggio) versata dalle Cassa delle indennità familiari (CAF). L'importo varia in funzione di diversi criteri, tra cui appuntole risorse, il numero di persone che vivono nella casa o il luogo di abitazione.
Per tutte le richieste di prestazioni presso la CAF, è necessario compilare un modulo di dichiarazione; infatti, affinché la vostra iscrizione alla CAF sia convalidata, occorre che questo modulo sia depositato presso la vostra Cassa Indennità Familiari più vicina e che quest'ultima sia convalidata. Solo una volta superata questa tappa, il beneficiario sarà iscritto.
Sottoscrivere un’assicurazione sanitaria
L’assicurazione sanitaria si basa sul principio della solidarietà nazionale, secondo cui le persone assicurate in buona salute aiutano a finanziare l’assistenza alle persone malate.
L'iscrizione all'assicurazione sanitaria è obbligatoria per tutti i lavoratori o residenti
in Francia in modo regolare e stabile.
È indispensabile per farsi curare.
Per iscriversi, bisogna recarsi alla cassa primaria dell’assicurazione sanitaria (CPAM)
del dipartimento in cui si risiede (sia nel caso in cui si sia un lavoratore dipendente, sia nel caso in cui non si abbia mai esercitato un'attività professionale in Francia). I figli minorenni sono in linea di principio ricondotti all’assicurazione dei propri genitori.
Secondo la vostra situazione, sarete affiliati ad uno specifico regime dell’assicurazione sanitaria.
La protezione sanitaria universale (PUMA) garantisce a chiunque lavori o risieda in Francia in modo stabile e regolare un diritto all'assunzione delle sue spese sanitarie a titolo personale e in modo continuo per tutta la vita.
- La dichiarazione di un medico curante per il rimborso delle cure
Dovete indicare alla vostra cassa primaria di assicurazione sanitaria il nome del medico che
avete scelto per assicurare il vostro controllo medico (medico curante) e per essere meglio
rimborsato.
- La sottoscrizione di un'assicurazione sanitaria complementare o di una mutua
È possibile sottoscrivere un'assicurazione sanitaria privata complementare che si prende cura di tutte o parte delle spese (medicina, medicinali, ospedalizzazione, cure) che l'Assicurazione sanitaria non rimborsa. Questa procedura non è obbligatoria, ma è raccomandata. Per stipulare un'assicurazione sanitaria complementare, è imperativo essere già affiliato l'Assicurazione sanitaria.
Questa assicurazione complementare è a pagamento.
In funzione delle risorse, è possibile beneficiare di una copertura complementare
gratuita (la copertura malattia universale complementare - CMU-c) o di un aiuto al
pagamento di un'integrazione sanitaria (ACS) per ridurne i costi.
Iscriversi all’AIRE
Ai sensi della legge 27 ottobre 1988 numero 470, il cittadino italiano che stabilisce la propria residenza all'estero, per rimanervi per un periodo superiore a 12 mesi è tenuto a iscriversi all'A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero) tramite una dichiarazione.
L'interessato deve far pervenire tale dichiarazione al Consolato territorialmente competente entro i primi 90 giorni dall'arrivo nella circoscrizione consolare.
L'iscrizione all'A.I.R.E. è quindi un obbligo legale che riguarda unicamente i cittadini italiani e rappresenta la condizione preliminare per il godimento di taluni servizi forniti dalle Rappresentanze consolari all'estero nonché per la possibilità di esercitare diritti importanti come ad esempio:
• Votare per corrispondenza dal paese di residenza in occasione delle elezioni legislative e dei referendum; e votare nei seggi aperti dalla rete diplomatica-consolare nei paesi dell'U.E. in occasione delle elezioni dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo;
• ottenere il rilascio o il rinnovo di documenti d'identità e di viaggio, nonché il rilascio di certificati e attestati.
L'iscrizione all'A.I.R.E. riguarda esclusivamente i rapporti tra il cittadino italiano e lo Stato italiano. Infatti, il cittadino italiano non ha l'obbligo di dichiarare la sua presenza presso l'amministrazione francese, poiché in Francia non esiste un equivalente del registro di stato civile italiano. In quanto cittadini europei, i cittadini italiani possono iscriversi nelle liste elettorali del loro Comune di residenza in Francia per votare in occasione delle elezioni amministrative locali.