A fronte dell'accumulo di testi europei e interni e del crescente numero di dipendenti distaccati in Francia, il legislatore francese ha deciso, con l'adozione della "legge per la libertà di scegliere il propio futuro professionale" del 5 settembre 2018, di migliorare il regime legale del distacco per renderlo più adatto alla realtà dell'ambito in cui l'istituto si colloca.
La legge, nota anche come "Avenir professionnel", rende severe le sanzioni contro le frodi nell'ambito della fornitura di servizi internazionali illegali e in alcuni casi allevia anche la burocrazia.
Criteri applicativi rinforzati
L'articolo L. 1261-3 del codice del lavoro completa la definizione di distacco. Il lavoratore è quindi distaccato quando è il dipendente di un datore di lavoro che svolge attività al di fuori della Francia, ma a condizione che "lavori abitualmente per lui". Questo criterio del lavoro abituale presso un datore di lavoro che svolge attività al di fuori della Francia ha lo scopo di combattere le pratiche abusive.
Per qualificare il distacco, il dipendente deve svolgere le proprie mansioni su richiesta del proprio datore di lavoro per un periodo limitato nel territorio francese.
Formalità semplificate per le aziende
La società la cui sede legale è stabilita all'estero e che desidera trasferire temporaneamente i suoi dipendenti per una missione presso un'altra società situata in Francia deve espletare alcune formalità: la dichiarazione preliminare di distacco (1); la nomina di un rappresentante (2).
Il datore di lavoro deve anche disporre dei documenti relativi ai suoi lavoratori distaccati e di quelli relativi alla sua attività, in caso di controllo dell’ispettorato del lavoro.
1. La dichiarazione preventiva di distacco
Il datore di lavoro deve effettuare una dichiarazione di distacco presso l’ispettorato del lavoro prima di distaccare i suoi dipendenti. Questa dichiarazione deve farsi obbligatoriamente utilizzando il servizio online “SIPSI” sul sito del Ministero del Lavoro.
Il “donneur d’ordre” o “le maître d’ouvrage”che hanno fatto ricorso ai lavoratori distaccati devono assicurarsi che sia stata fatta la dichiarazione e per farlo ne richiedono una copia.
Sanzioni: la mancata dichiarazione è punibile con una multa fino a € 2.000 per dipendente distaccato (€ 4.000 in caso di reiterazione entro un anno) entro un limite totale di € 500.000.
2. La nomina di un rappresentante:
La società deve nominare un rappresentante presente sul suolo francese per la durata del distacco, detto rappresentante avrà la funzione di collegamento con l’ispettorato del lavoro, la polizia e la gendarmeria, il fisco e la dogana e conserverà i documenti da mettere a disposizione dell’Ispettorato.
Questa designazione deve essere oggetto di un documento contenente le seguenti informazioni, tradotte in francese:
- L'identità della persona designata (nome, se applicabile, ragione sociale, nome, data e luogo di nascita);
- I suoi dati (e-mail e indirizzo postale in Francia e numero di telefono);
- L'indicazione di accettazione da parte dell'interessato della sua nomina;
- La data e la durata effettive della designazione, che non possono superare il periodo di distacco;
- L'indicazione del luogo di conservazione sul territorio nazionale o le condizioni di accesso ai documenti che devono essere tenuti a disposizione degli agenti di controllo.
Il “donneur d’ordre” o “le maître d’ouvrage” devono assicurarsi che un rappresentante sia stato nominato dal proprio fornitore di servizi e, a tal fine, richiedere una copia di questo documento di designazione.
Sanzioni: la mancata nomina di un rappresentante è punita con una multa fino a € 4.000 per dipendente distaccato (€ 8.000 se reiterato entro un anno). L'importo totale dell'ammenda non può superare € 500.000.
Lo status giuridico dei dipendenti distaccati
I dipendenti distaccati beneficiano del "nocciolo duro" delle norme di diritto del lavoro applicabili nello Stato ospitante, vale a dire quelle stabilite nel Codice del lavoro. La legge "Avenir professionnel" ha rafforzato il principio della parità di trattamento con i dipendenti del Paese ospitante in termini di retribuzione, alloggio, viaggio e vitto quando i dipendenti distaccati ne beneficiano sul loro luogo abituale di lavoro. La legge prevede anche l'applicazione dei contratti collettivi settoriali e di altri accordi professionali nazionali che regolano le condizioni di lavoro, ai dipendenti distaccati.