La nostra specialità: i vostri diritti
Avvocato franco-italiano, foro di Marsiglia
« Quanda l'imprevedibile vi colpisce, il vostro avvocato vi aiuta a guarire le vostre ferite»
L'avvocato Lendo difende le vittime di infrazioni e incidenti, al fine di assisterle e aiutarle a ottenere il risarcimento del danno subito. Se siete vittime nel quadro di un'aggressione o di un incidente, la presenza di un avvocato vi garantirà la giusta riparazione del pregiudizio subito.
La legge riconosce a tutte le vittime di aggressione (violenze volontarie o involontarie, violenze fisiche o morali, abusi sessuali, attentati, violenze coniugali, eccetera…) il diritto al risarcimento del danno, anche qualora il responsabile sia sconosciuto o non solvibile. Se l’aggressore è conosciuto e solvibile, il ricorso per risarcimento del danno può essere proposto dinanzi al giudice penale, il quale ordinerà una perizia medica e condannerà il responsabile a risarcire il danno della vittima.
Se l’aggressore non è solvibile o rimane sconosciuto, la vittima può ottenere l’indennizzo del danno dinanzi alla commissione di indennizzo delle vittime di infrazioni (CIVI), a condizione di dimostrare l'esistenza dell’infrazione che è all’origine del danno e la presenza di un danno permanente all’integrità fisica o psichica o una ITT di almeno un mese. Nell’ipotesi in cui il danno non sia indennizzabile dalla CIVI, la vittima potrà sempre sollecitare il servizio di aiuto al recupero dei danni e interessi per le vittime di infrazioni (SARVI).
L’avvocato, se è competente, adirà la CIVI per tutte le aggressioni, nella misura in cui, in tal modo, la vittima potrà ottenere indennizzo del danno subito a titolo di solidarietà nazionale. Ciò avrà il merito di far ottenere alla vittima un pagamento integrale in un'unica soluzione del risarcimento del danno, senza necessità di attendere pagamenti mensili, trimestrali o annuali da parte del responsabile condannato (la vittima non dovrà, quindi, dipendere dalle finanze di quest'ultimo).
L’avvocato Lendo vi assisterà durante il processo penale e formalizzerà la vostra costituzione di parte civile, la quale permette di essere parte nel processo penale, al fine di ottenere l’indennizzo del danno. L’indennizzo è l’ultima tappa del risarcimento del danno e questa indennità è determinata in funzione dei differenti danni, psicologici, personali, economici, subiti dalla vittima.
Tutte le vittime di un incidente stradale, che siano automobilisti (tranne nel caso di responsabilità), passeggeri, motociclisti, ciclisti o pedoni possono richiedere l’indennizzo delle proprie lesioni personali.
Sei il responsabile dell’incidente è sconosciuto, non assicurato o non solvibile, la vittima sarà indennizzata dal fondo di garanzia delle assicurazioni obbligatorie dei danni (FGAO). Se il conducente è l’unico responsabile dell’incidente, si richiederà l’indennizzo all’assicurazione di quest’ultimo.
Una lesione personale può essere provocata anche da un incidente domestico, detto incidente della vita privata (caduta dalle scale, ferite durante dei lavori, bruciature, etc…).
Se la vittima è essa stessa responsabile dell’incidente, potrà essere indennizzata grazie alla “garanzia incidenti della vita privata”, sottoscritta presso la propria assicurazione, nel quadro del contratto di abitazione, oppure in maniera autonoma, grazie alle garanzie offerte dalla carta di credito o dal contratto di previdenza.
Se è implicato un terzo (per esempio responsabilità del locatario nei confronti del conduttore per una lesione personale legata ad una abitazione non conforme) sarà possibile far ricorso per ottenere l’indennizzo, anche se la vittima non abbia sottoscritto alcuna garanzia.
In questo caso, l’assistenza di un avvocato è indispensabile per interpretare i termini del contratto di assicurazione, spesso ignorati dalla vittima, così da ottenere il miglior indennizzo possibile, soprattutto nel quadro contrattuale in cui le vittime sono spesso relegate a certe voci di danno.
Una lesione personale può anche intervenire nel quadro della vita professionale della vittima.
In effetti, esistono tre situazioni:
L’intervento di un avvocato è indispensabile per ottenere l’indennizzo integrale del danno subito nel quadro di un ricorso contro il datore di lavoro o il terzo implicato nell’incidente.
Nel quadro della procedura di indennizzo precontenziosa o contenziosa è spesso necessario fare ricorso ad una perizia medica per valutare precisamente il danno subito da una vittima. L’avvocato Lendo determina la missione alla quale deve rispondere il perito, assicurandosi il riconoscimento di tutte le voci di danno e adattando le domande al ritmo dell’evoluzione delle ferite della vittima.
Le conclusioni del rapporto del medico saranno poi analizzate e discusse con il sostegno del tecnico di parte per mettere in evidenza le doglianze della vittima, permettendo di arrivare ad una riparazione integrale di tutti i danni subiti.